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Invalido al 75%? Ecco i tuoi diritti.
Il nostro ordinamento prevede una serie di tutele e benefici per i soggetti riconosciuti invalidi civili al 75% dall’Inps, definiti anche invalidi civili parziali.
Vediamo, a titolo esemplificativo e non esaustivo, quali sono e come ottenerli.
Punti Salienti
L’assegno di invalidità civile è una prestazione economica erogata mensilmente ai soggetti riconosciuti mutilati o invalidi civili, tra i 18 e i 67 anni, nei cui confronti sia accertata una invalidità civile ricompresa tra il 74% ed il 99%.
Oltre al requisito sanitario, la legge prevede che i soggetti beneficiari posseggano un reddito annuo non superiore ad € 5.010,20. Pertanto è possibile svolgere attività lavorativa ma per poter beneficiare dell’erogazione della prestazione è necessario non superare tale limite.
Nel 2022 il valore mensile dell’assegno è di € 291,69.
Il riconoscimento di una invalidità civile al 75% consente di rientrare nelle c.d. “categorie protette”, definite dall’art. 1 della legge 68/1999 come
a) persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali handicap intellettivo cui sia stata riconosciuta un’invalidità civile – con conseguente riduzione della capacità lavorativa – superiore al 45%;
b) invalidi del lavoro con un grado di invalidità, accertata dall’INAIL, superiore al 33%;
c) non vedenti, colpiti da cecità assoluta o con un residuo visivo non superiore a un decimo a entrambi gli occhi, o sordomuti, colpiti da sordità dalla nascita o prima dell’apprendimento della lingua parlata;
d) invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con minorazioni ascritte dalla prima all’ottava categoria di cui alle tabelle annesse al testo unico delle norme in materia di pensioni di guerra, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica n. 915 del 23 dicembre 1978 e successive modificazioni.
Al fine di agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro delle categorie protette sono state create le liste del collocamento mirato presso i Centri per l’Impiego di ciascuna provincia.
La legge 388 del 2000 consente ai lavoratori sordomuti, agli invalidi civili in misura superiore al 74%, agli invalidi di guerra, civili di guerra e gli invalidi per causa di servizio di richiedere ed ottenere per ogni anno di lavoro svolto, il beneficio di due mesi di contribuzione figurativa fino al limite massimo di cinque anni di contribuzione figurativa.
L’agevolazione spetta nel caso di attività alle dipendenze delle pubbliche amministrazioni o delle aziende private. Sono esclusi dal computo i contributi non collegati con l’attività lavorativa ovvero contribuzione volontaria, figurativa o derivante da riscatto.
Restano esclusi i lavoratori autonomi.
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L’invalidità civile dal 67% al 75% dà diritto all’esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario.
È necessario presentare la domanda alla Asl competente corredata dalla copia del documento di identità, tessera sanitaria e verbale di invalidità civile a seguito della quale l’azienda sanitaria locale provvederà al rilascio di un apposito tesserino.
Gli invalidi civili al 34% hanno diritto alla fornitura di protesi e ausili tecnici (pannoloni, letti da ospedale, carrozzelle, deambulatori, stampelle, riduttore per water, ecc.).
Questi strumenti possono migliorare la qualità della vita degli invalidi civile e contribuire al recupero sociale degli stessi.
Per poterne beneficiare è necessario presentare la richiesta alla ASL competente che dopo aver espletato tutte le verifiche necessarie potrà garantire l’accesso agli ausili e alle protesi richieste a carico del Sistema Sanitario Nazionale.
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Nota bene
Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale.
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