Indennità di accompagnamento: nessun obbligo di accompagnatore

Indennità di accompagnamento: nessun obbligo di accompagnatore - Studio Legale Rosetta

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L’indennità di accompagnamento è una prestazione mensile di natura economica che spetta alle persone che non sono autosufficienti e che necessitano di assistenza continua.

Ma quindi chi percepisce l’indennità di accompagnamento deve necessariamente avere un accompagnatore?

Molto spesso si pensa che l’indennità di accompagnamento debba essere utilizzata per retribuire un soggetto che assista l’invalido nella quotidianità. In realtà non è così: vediamo perché.

Punti Salienti

I requisiti dell’indennità di accompagnamento: l’assistenza continua

L’art. 1 della legge 18/1980 che disciplina l’indennità di accompagnamento stabilisce che sono due i requisiti alternativi che un soggetto deve possedere per poter beneficiare della prestazione:

  • L’impossibilità a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore;
  • L’impossibilità di svolgere gli atti quotidiani della vita.

Pertanto possono ottenere il riconoscimento dell’indennità di accompagnamento persone che non sono autosufficienti.

Questi soggetti necessitano di assistenza continua e molto spesso di un accompagnatore che li assista nello svolgimento delle attività del vivere quotidiano.

Per tali ragioni il nostro ordinamento ha previsto questa specifica indennità economica per tutelare questi soggetti.

L’indennità di accompagnamento viene erogata mensilmente dall’INPS per 12 mensilità ed ammonta nel 2023 ad € 527,16.

L’accompagnatore: chi è? Diritti e doveri

L’accompagnatore può assistere l’invalido civile titolare di indennità di accompagnamento nella quotidianità.

Questo ruolo può essere rivestito da un componente del nucleo familiare oppure da un terzo. Si tratta di una figura di riferimento per la persona invalida non autosufficiente che può fornire aiuto nella deambulazione o nello svolgimento delle azioni quotidiane, come mangiare, vestirsi, lavarsi oppure accompagnarlo alle visite mediche o somministrate le terapie.

Tuttavia, nonostante l’importanza che può rivestire l’accompagnatore, la sua presenza non è essenziale né obbligatoria.  

Indennità di accompagnamento e obbligo di avere un accompagnatore

L’indennità di accompagnamento è una misura di sostegno per tutte quelle persone che a causa della loro condizione di non autosufficienza necessitano di assistenza continua.

Pertanto munirsi di un accompagnatore potrebbe essere necessario per migliorare la qualità della vita di questi soggetti ma non esiste alcuna norma che ne preveda l’obbligo.

La persona che percepisce l’indennità di accompagnamento non è obbligata ad avere un accompagnatore, può decidere se averne uno oppure no senza che la legge possa imporre nulla in tal senso.

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Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Foto di Tim Foster su Unsplash

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