Cosa rischia il datore che ritarda il pagamento degli stipendi?

Cosa rischia il datore che ritarda il pagamento degli stipendi? - Studio Legale Rosetta

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Il mancato o ritardato pagamento dello stipendio può causare notevoli problemi al lavoratore, ma anche al datore di lavoro.

Il pagamento della retribuzione deve avvenire ogni mese, ma può essere stabilito diversamente ed entro una specifica data stabilita dal contratto collettivo nazionale (CCNL) di riferimento. Nel caso in cui il datore di lavoro non rispetti questa scadenza, quest’ultimo deve considerarsi automaticamente in mora.

Ma cosa rischia esattamente il datore di lavoro in caso di mancato o ritardato pagamento dello stipendio o della busta paga? Quali azioni possono intraprendere i dipendenti per tutelarsi? Vediamo di approfondire la questione.

Punti Salienti

Il termine per il pagamento dello stipendio

Come già accennato, il pagamento della retribuzione deve avvenire entro una data stabilita dal CCNL di riferimento. Tuttavia, se in nessuna fonte normativa è specificata tale data, il datore di lavoro deve versare lo stipendio alla fine di ogni mese, ossia il giorno 30 o il 31 del mese.

Il termine ultimo per la retribuzione deve essere inteso come la data in cui il dipendente ha disponibilità della somma sul proprio conto e non quella in cui l’azienda dispone il versamento.

Mancato stipendio: quali tutele

Se lo stipendio viene pagato in ritardo o addirittura non viene pagato, il dipendente ha a disposizione diverse opzioni per tutelarsi. In primo luogo, può inviare al datore di lavoro un sollecito di pagamento bonario tramite raccomandata A/R o PEC. In alternativa, può inviare una lettera di diffida a firma dell’Avvocato, con preavviso di azioni legali.

Il dipendente potrebbe anche presentare un esposto all’Ispettorato del Lavoro, in modo tale che tale Ente si occupi di coinvolgere l’azienda e di definire la morosità con un incontro tra le parti.

Una volta sollecitato bonariamente il pagamento, la soluzione più efficace, tuttavia, rimane quella di procedere con una richiesta di decreto ingiuntivo in Tribunale, con l’ausilio di un Avvocato specializzato.

Inoltre, come già riportato nel precedente articolo “Come recuperare gli stipendi arretrati? È vero che in caso di ritardo lo stipendio aumenta?” il lavoratore avrà diritto a richiedere l’importo della busta paga lorda e non solo il netto a pagare riportato nella busta paga.

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Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Foto di Karim MANJRA su Unsplash

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10 risposte

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