Chi sono i dirigenti?

Chi sono i Dirigenti? La giurisprudenza nel corso degli anni ha fornito importanti risposte. Ne parliamo in questo articolo
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Indice

Chi sono i Dirigenti?

La giurisprudenza della Corte di Cassazione nel corso degli anni ha delineato in termini rigorosi la categoria legale dei Dirigenti.

Il Dirigente viene così considerato l’alter ego dell’imprenditore e ha la responsabilità della direzione dell’intera Azienda o di un ramo di essa.

Caratteristiche del Dirigente

Per essere considerato Dirigente, il lavoratore deve avere ampie attribuzioni che gli consentano di orientare l’attività aziendale.

Il Dirigente gode di piena autonomia decisionale ed è sottoposto solo alle direttive del datore di lavoro.

Incompatibilità con la subordinazione gerarchica

È importante evidenziare che un Dirigente non può essere sottoposto a vincoli di subordinazione gerarchica verso altri Dirigenti.

Infatti, la qualifica dirigenziale richiede mansioni coordinate con altri Dirigenti e non subordinate ad essi.

Eccezioni e giurisprudenza di merito

Esistono, tuttavia, eccezioni giurisprudenziali secondo cui un lavoratore, anche se sottoposto a un altro Dirigente, può essere considerato Dirigente a patto che goda di ampia autonomia decisionale.

Inoltre, la semplice collocazione ai vertici aziendali non implica automaticamente la qualifica dirigenziale. Questa, infatti, richiede sempre il possesso di autonomi poteri decisionali.

L’esercizio autonomo del potere decisionale, quindi, è essenziale per il riconoscimento della qualifica dirigenziale.

Determinazione della qualifica dirigenziale

Per tale ragione, anche in assenza di previsioni contrattuali, la giurisprudenza individua la qualifica dirigenziale basandosi sull’autonomia decisionale e sull’impatto nelle politiche aziendali.

Il dipendente che vuole essere riconosciuto come Dirigente ha l’onere di fornire la prova dell’attività svolta e del suo potere decisionale.

Ruolo della contrattazione collettiva

Nel caso di previsioni contrattuali esplicite, il Giudice si attiene ai requisiti stabiliti dalla contrattazione collettiva.

La nozione legale della categoria dirigenziale non è preponderante rispetto alle disposizioni contrattuali.

Conclusioni

La definizione e l’inquadramento dei Dirigenti sono soggetti a criteri rigidi e specifici, basati sull’autonomia decisionale e sulla responsabilità nell’orientare l’attività aziendale. La giurisprudenza (tra le altre v. Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, Ordinanza 1 ottobre 2019 n. 24484) fornisce orientamenti chiari, anche in assenza di previsioni contrattuali esplicite, garantendo una valutazione equa e accurata delle mansioni e delle responsabilità dei lavoratori al vertice della carriera impiegatizia.

Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.

Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una consulenza.

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