Il governo Draghi e la conferma delle nuove agevolazioni della legge 104 nel periodo di pandemia

Il governo Draghi e la legge 104 - Studio Legale Rosetta

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Su molti siti si parla dell’estensione dei permessi retribuiti della legge 104 per l’anno 2021 e probabilmente anche per il 2022.

L’estensione era già stata operata dal governo Conte all’inizio della pandemia dapprima con il Decreto “Cura Italia” e poi con il Decreto “Rilancio”.

In breve: In questo articolo conosceremo le agevolazioni confermate dal Governo Draghi per le persone affette da handicap grave e per chi le assiste.

Punti salienti

La Notizia

Sky TG 24 ci informa che il governo Draghi ha confermato le novità per i soggetti affetti da handicap grave e per coloro che le assistono già introdotte per i mesi di marzo, aprile, maggio e giugno 2020 dal governo Conte.

Le ragioni che nel 2020 hanno spinto l’esecutivo ad operare un rinnovamento in tal senso devono rinvenirsi nella necessità di tutelare maggiormente le persone affette da handicap e i loto familiari nel periodo di emergenza sanitaria attuale.

Il Covid -19 ha modificato le abitudini di tutti acutizzando però le difficoltà quotidiane che devono affrontare i soggetti più fragili. Per questo il governo ha ritenuto di dover adeguare la legge 104 che da quasi trent’anni tutela i soggetti più deboli al periodo storico che stiamo vivendo.

La modifica della normativa consiste nell’estensione dei giorni di permesso mensili retribuiti e nell’estensione del periodo di smart working per le persone affette da handicap.

Il testo originario della legge 104 del 5 febbraio 1992 prevede per le persona affette da handicap grave ai sensi dell’art. 3 comma 3 della legge 104/1992 e per chi li assiste (caregiver) 3 giorni di permessi retribuiti al mese.

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Le modifiche introdotte dal Decreto “Cura Italia” del governo Conte alla legge 104/1992

L’art. 24 del Decreto “Cura Italia” convertito con la legge 27 del 24 aprile 2020 all’inizio della pandemia, per i mesi di marzo e aprile 2020, aveva introdotto un adeguamento dei giorni di permesso retribuiti per i lavoratori caregiver che assistono una persona affetta dalla legge 104/1992 (art. 3 comma 3). 

Con l’intervento di modifica sono stati aggiunti ai 3 giorni di permesso retribuito previsto dall’art. 33 della legge 104/1992 ulteriori 12 giorni nell’arco dello stesso mese (18 in totale considerando 3 giorni del mese di marzo 2020, 3 giorni del mese di aprile 2020 e 12 giorni).

Il decreto legge 34/2020 – detto “Rilancio” del governo Conte

L’art. 73 del decreto “Rilancio” convertito con la legge 77 del 17 luglio 2020 ha confermato anche per i mesi di  maggio e giugno 2020 l’incremento dei giorni di permesso lavorativo già previsto dal decreto “Cura Italia”. Anche per i mesi di maggio e giugno 2020 sono stati concessi 12 giorni aggiuntivi di permesso lavorativo a chi assiste un familiare con grave certificata disabilità o al lavoratore con grave disabilità da computarsi nelle medesime modalità del precedente decreto.

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Quali sono le novità confermate dal Governo Draghi?

Con la legge 133 del 24 settembre 2021 il governo Draghi ha confermato l’estensione dello smart working per i medesimi soggetti.

Vista la finalità della modifica, tali estensioni dovrebbero essere valide solo per il 2021, ovvero per il periodo per cui è stato dichiarato lo stato di emergenza.

Ricordiamo che il decreto legge n. 105 del 23 luglio 2021, convertito con legge n. 126 del 16 settembre 2021, ha prorogato lo stato di emergenza dovuto alla pandemia da Covid – 19 fino al 31 dicembre 2021.

Al momento non è noto se tali disposizioni opereranno anche per il prossimo anno: occorre attendere l’approvazione della Legge di Bilancio 2022.

Vuoi parlare con un esperto? Vuoi far valutare il tuo caso o avere maggiori informazioni? Scrivici qui.

Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Photo by Marco Oriolesi on Unsplash

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7 risposte

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