L’assegno unico universale. Che cos’è?

Assegno unico universale. Che cos'è? - Studio Legale Rosetta

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L’Assegno Unico Universale: il nostro approfondimento

Hai bisogno di un sostegno economico per la tua famiglia? Sei una mamma under 21? Sei un lavoratore con figli a carico e percepisci gli assegni familiari?

Devi sapere che dal 1° marzo 2022 entrerà in vigore l’assegno unico ma è già possibile presentare la domanda.

In questo articolo parleremo di questa nuova prestazione a sostegno della famiglia. 

Punti salienti

Che cos’è l’assegno unico universale?

Il decreto legislativo n. 230 del 21 dicembre 2021 ha dato attuazione alla legge delega 46 del 2021 ed ha istituito l’assegno unico universale (AUU).

Si tratta di un beneficio a sostegno delle famiglie valido dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del ventunesimo anno di età di ciascun figlio fiscalmente a carico. 

L’assegno ha carattere universale perché sarà l’unica prestazione economica erogata a tutte le famiglie e sostituirà il premio alla nascita di 800 euro, il bonus bebè, il fondo prestiti ai neogenitori, gli assegni al nucleo familiare, le detrazioni sui i figli a carico. 

L’assegno unico non elimina né limita il bonus asilo nido.

L’assegno unico universale ha durata annuale ed è rinnovabile.

Chi può richiedere l’assegno unico universale?

L’AUU ha carattere universale perché può essere richiesto:

  • indipendentemente dalla condizione lavorativa (dipendenti, autonomi, inoccupati) 
  • indipendentemente dalla situazione reddituale.

L’AUU spetta anche in caso di figli maggiorenni a carico, fino al compimento dei 21 anni, che si trovi in una delle seguenti condizioni: 

  • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale o un corso di laurea; 
  • svolga un tirocinio o un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui; 
  • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego; 
  • svolga il servizio civile universale.

L’assegno unico universale in caso di figli disabili?

L’AUU spetta per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Bisogna avere la cittadinanza italiana e/o essere residenti in Italia?

I requisiti sono:

  • Cittadinanza italiana o di uno Stato membro dell’Unione europea, o suo familiare, titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovverosia cittadino di uno Stato non appartenente all’Unione europea in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo o sia titolare di permesso unico di lavoro autorizzato a svolgere un’attività lavorativa per un periodo superiore a sei mesi o sia titolare di permesso di soggiorno per motivi di ricerca autorizzato a soggiornare in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
  • Pagamento dell’imposta sul reddito in Italia;
  • Residenza e domicilio in Italia: la residenza in Italia dovrà risultare da almeno due anni, anche non continuativi. In alternativa, bisognerà avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato di durata almeno pari a sei mesi.

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Come fare la richiesta dell’AUU

Dal 1° gennaio 2022 per ottenere l’assegno unico universale il genitore ogni anno può inoltrare la domanda all’Inps in modalità telematica:

  • Sul portale dell’Inps, accedendo alla sezione personale tramite SPID di livello 2, carta di identità elettronica 3.0 (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  •  oppure chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile con la tariffa applicata dal proprio gestore telefonico); 
  • oppure tramite enti di patronato.

Nella domanda occorre indicare di essere in possesso dei requisiti necessari sopra elencati nonché la composizione del nucleo familiare e numero di figli, il luogo di residenza dei membri del nucleo familiare, l’IBAN di uno o di entrambi i genitori.

Quant’è l’importo dell’assegno unico

L’importo dell’AUU è proporzionato all’indicatore ISEE.

Sono state previste tre soglie limite: una soglia minima (15 mila euro) per cui l’importo dell’assegno è di € 175 per il primo figlio, una soglia massima (40 mila euro) per cui l’importo dell’assegno è di euro 50 per figlio ed una extra soglia, ovvero un importo erogato per chi non presenta alcun indicatore ISEE. In questo caso però si percepirà l’importo minimo: 50 euro.

L’importo dell’assegno unico universale, infatti, si compone di una quota fissa ed una quota variabile. In particolare

  1.  una quota base minima per tutte le famiglie con ISEE sopra i 40mila euro, fissata a 50 euro per 1 figlio
  2. una quota variabile modulata in modo progressivo, sulla base dell’ISEE familiare: la soglia per avere il trattamento massimo è fissata a 15mila euro.

Nella Gazzetta Ufficiale è stata pubblicata la tabella ufficiale con le eventuali maggiorazioni.

Sono previste delle maggiorazioni per le seguenti categorie:

  • per le famiglie particolarmente numerose,
  • per le mamme di età inferiore a 21 anni (20 euro),
  • per famiglie in cui entrambi i genitori lavorano (30 euro),

Mentre nel caso di figlio disabile l’assegno non è differenziato sulla base dell’ISEE (tranne nel caso di figli disabili a carico oltre i 21 anni) ma per grado di disabilità: 

  • per non autosufficienti: 100 euro  
  • disabilità grave: 95 euro
  • disabilità media: 90 euro,
  • disabile dai 18 ai 21 anni: 80 euro.

Sul portale dell’Inps è possibile simulare l’importo dell’assegno unico universale.

Hai bisogno di una consulenza?

Quando verrà erogato l’assegno unico universale?

Per le domande presentate a gennaio e febbraio 2022 l’assegno sarà corrisposto dal mese di marzo ed i relativi pagamenti saranno effettuati dal 15 al 21 marzo 2022. 

Per le domande che saranno presentate dal 1° gennaio al 30 giugno l’assegno unico e universale sarà corrisposto con tutti gli arretrati a partire da marzo 2022. 

Per le domande presentate dopo il 30 giugno, l’assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda ed è determinato sulla base dell’Isee valido al momento della domanda.

Vuoi parlare con un esperto? Vuoi far valutare il tuo caso o avere maggiori informazioni? Scrivici qui.

Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Photo by Kevin Delvecchio on Unsplash

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10 risposte

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