Il 22 febbraio scorso il sito dell’Inps ha annunciato la possibilità di richiedere la Carta Europea della Disabilità.
Gli invalidi civili e le persone con handicap possono far valere il loro status anche al di fuori del territorio nazionale?
Si, grazie alla Carta Europea della Disabilità.
In breve: nell’articolo che segue illustreremo quali sono i soggetti che possono richiederla, i requisiti per ottenerla e quali sono i vantaggi a cui dà diritto.
Punti salienti
Con il messaggio 853 l’Inps ha comunicato l’apertura del servizio on line per richiedere la Carta Europea della Disabilità che verrà poi spedita direttamente a casa.
La Carta Europea della Disabilità è un documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o con agevolazioni.
La tessera rientra nel progetto europeo “EU Disability Card” nato con l’obiettivo di riconoscere la condizione di disabilità tra tutti gli stati membri dell’Unione Europea.
I requisiti per ottenere la Carta Europea della Disabilità sono strettamente legati al riconoscimento del certificato dell’invalidità civile o dello stato di handicap.
In particolare possono presentare domanda:
Con il messaggio 853 del 22 febbraio l’Inps ha aperto il servizio on line per la richiesta della Carta Europea della Disabilità.
La domanda può essere presentata personalmente tramite SPID di livello 2, oppure la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), oppure la Carta Nazionale dei servizi (CNS) oppure si può scegliere di farsi assistere dalle associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico.
Il sistema di inoltro della domanda inserirà automaticamente i dati anagrafici e l’indirizzo di residenza del richiedente necessario per il recapito della tessera. Sarà necessario fornire una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà apposta sul documento.
Per alcuni richiedenti sarà richiesto di autocertificare di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.
Qualora il richiedente sia un minore con disabilità la domanda potrà essere presentata da chi ne esercita la responsabilità genitoriale, dal tutore o dall’amministratore di sostegno.
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Il progetto EU Disability Card nasce dalla strategia dell’Unione Europea 2010-2020 in materia di disabilità ed è finalizzato a garantire l’inclusione dei disabili nella vita sociale e di relazione della comunità attraverso una tessera che permetta a queste persone l’accesso a servizi gratuiti o a costo ridotto relativi a trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE.
Partecipano al progetto 8 paesi dell’Unione: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e Italia.
Attualmente il documento consente di accedere gratuitamente o a tariffe agevolate ai musei statali su tutto il territorio nazionale e ai luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto.
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Nota bene
Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale.
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