La carta europea della disabilità

Carta europea della disabilità - Studio Legale Rosetta

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Il 22 febbraio scorso il sito dell’Inps ha annunciato la possibilità di richiedere la Carta Europea della Disabilità.

Gli invalidi civili e le persone con handicap possono far valere il loro status anche al di fuori del territorio nazionale?

Si, grazie alla Carta Europea della Disabilità.

In breve: nell’articolo che segue illustreremo quali sono i soggetti che possono richiederla, i requisiti per ottenerla e quali sono i vantaggi a cui dà diritto. 

Punti salienti

La Notizia

Con il messaggio 853 l’Inps ha comunicato l’apertura del servizio on line per richiedere la Carta Europea della Disabilità che verrà poi spedita direttamente a casa.

Che cos’è la Carta Europea della Disabilità?

La Carta Europea della Disabilità è un documento che permette alle persone con disabilità di accedere a beni e servizi, pubblici o privati, gratuitamente o con agevolazioni.

La tessera rientra nel progetto europeo “EU Disability Card” nato con l’obiettivo di riconoscere la condizione di disabilità tra tutti gli stati membri dell’Unione Europea.

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Quali sono i requisiti e chi sono i soggetti che possono richiedere la Carta Europea della Disabilità?

I requisiti per ottenere la Carta Europea della Disabilità sono strettamente legati al riconoscimento del certificato dell’invalidità civile o dello stato di handicap.

In particolare possono presentare domanda:

  • Invalidi civili maggiorenni con invalidità superiore al 67%;
  • Invalidi civili minorenni;
  • Titolari dell’indennità di accompagnamento;
  • Persone affette da handicap grave ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104;
  • Ciechi civili;
  • Sordi civili;
  • Invalidi e inabili ai sensi della legge 12 giugno 1984, n. 222;
  • Invalidi sul lavoro con invalidità maggiore del 35%;
  • Invalidi sul lavoro con diritto all’assegno per l’assistenza personale e continuativa o con menomazioni dell’integrità psicofisica;
  • Inabili alle mansioni ai sensi della legge 11 aprile 1955, n. 379, del D.P.R. 29 dicembre 1973, n. 1092, e del D.P.R. 27 luglio 2011, n. 171, e inabili ai sensi dell’articolo 13 della legge 8 agosto 1991 n. 274, e dell’articolo 2 della legge 8 agosto 1995, n. 335;
  • Titolari di trattamenti di privilegio ordinari e di guerra.

Come richiedere la Carta Europea della Disabilità

Con il messaggio 853 del 22 febbraio l’Inps ha aperto il servizio on line per la richiesta della Carta Europea della Disabilità.

La domanda può essere presentata personalmente tramite SPID di livello 2, oppure la Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), oppure la Carta Nazionale dei servizi (CNS) oppure si può scegliere di farsi assistere dalle associazioni rappresentative delle persone con disabilità abilitate dall’INPS all’uso del canale telematico.

Il sistema di inoltro della domanda inserirà automaticamente i dati anagrafici e l’indirizzo di residenza del richiedente necessario per il recapito della tessera. Sarà necessario fornire una propria fotografia a colori in formato tessera (formato europeo), che sarà apposta sul documento.

Per alcuni richiedenti sarà richiesto di autocertificare di essere in possesso di verbali cartacei antecedenti al 2010 o di verbali rilasciati dalla Regione Valle d’Aosta e dalle Province autonome di Trento e Bolzano attestanti lo stato di invalidità, ovvero di essere stato riconosciuto invalido da sentenze o decreti di omologa a seguito di contenzioso giudiziario.

Qualora il richiedente sia un minore con disabilità la domanda potrà essere presentata  da chi ne esercita la responsabilità genitoriale, dal tutore o dall’amministratore di sostegno.

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A cosa dà diritto la Carta Europea della Disabilità

Il progetto EU Disability Card nasce dalla strategia dell’Unione Europea 2010-2020 in materia di disabilità ed è finalizzato a garantire l’inclusione dei disabili nella vita sociale e di relazione della comunità attraverso una tessera che permetta a queste persone l’accesso a servizi gratuiti o a costo ridotto relativi a trasporti, cultura e tempo libero sul territorio nazionale in regime di reciprocità con gli altri Paesi della UE.

Partecipano al progetto 8 paesi dell’Unione: Belgio, Cipro, Estonia, Finlandia, Malta, Slovenia, Romania e Italia.

Attualmente il documento consente di accedere gratuitamente o a tariffe agevolate ai musei statali su tutto il territorio nazionale e ai luoghi di cultura e non solo nei paesi UE aderenti al progetto.

Vuoi parlare con un esperto? Vuoi far valutare il tuo caso o avere maggiori informazioni? Scrivici qui.

Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Photo by Christian Lue on Unsplash

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