L’invalidità Civile e l’Invalidità Contributiva

Invalidità Civile e Invalidità Contributiva - Studio Legale Rosetta

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È fondamentale conoscere la differenza tra l’invalidità civile e quella contributiva poiché da questo può dipendere l’accoglimento o il rigetto della domanda amministrativa se presentata erroneamente.

In breve: In questo articolo ti spiegheremo la differenza tra l’invalidità civile e l’invalidità ordinaria, quali sono i presupposti per ottenerle e i benefici previsti. 

Punti Salienti

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La capacità lavorativa nell’invalidità civile e nell’invalidità contributiva

L’invalidità civile e l’invalidità contributiva vengono valutate in base all’incidenza del quadro patologico di cui il richiedente è sofferente sulla capacità lavorativa. Tuttavia mentre nel caso dell’invalidità civile la capacità lavorativa è generica, nel caso dell’invalidità contributiva si parla di capacità di lavoro specifica poiché riferita alle “occupazioni confacenti alle attitudini di lavoro” dell’invalido, all’attività lavorativa svolta.

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L’Invalidità civile: requisiti e benefici

L’invalidità civile è prevista dalla legge 118/1971, in particolare dall’art. 13 che disciplina l’assegno di invalidità mentre l’art. 12 la pensione.

Le prestazioni possono essere riconosciute a soggetti tra i 18 ed i 67 anni di età.

Si tratta di prestazioni di natura economica il cui valore è per entrambe pari ad € 291,69.

Per ottenere il riconoscimento dell’assegno è necessario il riconoscimento di un’invalidità civile superiore al 74% e non superare il limite di reddito annuo pari ad € 4.931,29.

Per ottenere il riconoscimento della pensione è necessario il riconoscimento di un’invalidità civile pari al 100% e non superare il limite di reddito annuo pari ad € 17.050,42.

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L’invalidità contributiva: requisiti e benefici

L’invalidità contributiva è prevista dalla legge 222/1984, in particolare dall’art. 1 che disciplina l’assegno ordinario mentre l’art. 2 la pensione.

Le prestazioni possono essere riconosciute a soggetti tra i 18 ed i 67 anni di età.

Si tratta di prestazioni di natura economica il cui valore è determinato dal requisito contributivo.

Per ottenere il riconoscimento dell’assegno è necessario il riconoscimento di un’invalidità a meno di un terzo mentre per la pensione almeno di due terzi.

Mentre il requisito contributivo prevede che l’interessato abbia accreditati cinque anni di contribuzione, di cui tre nel quinquennio precedente alla data di presentazione della domanda. 

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Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Photo by Towfiqu barbhuiya on Unsplash

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