Come ottenere l’invalidità civile al 100%

Ottenere l’invalidità civile al 100% - Studio Legale Rosetta

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In breve: In questo articolo spiegheremo perché ottenere l’invalidità civile al 100% può fare davvero la differenza per un soggetto già riconosciuto invalido parziale.  

Punti Salienti

Le fasce di invalidità civile

È possibile classificare tre diverse fasce di invalidità civile:

  • La prima fascia dallo 0 al 73% di invalidità. I soggetti che si vedono riconoscere un grado di invalidità civile inferiore al 73% non hanno diritto ad alcun sussidio economico. In base alla percentuale di invalidità accertata in sede di visita da parte della Commissione Inps si può beneficiare di alcune agevolazioni. Ad esempio con una percentuale di invalidità civile del 34% si ha diritto a protesi ed ausili gratuiti presso le Aziende Sanitarie Locali, con una percentuale del 46% è possibile iscriversi nelle liste del collocamento mirato, con il 67% si ha diritto all’esenzione totale dal pagamento del ticket sanitario;
  • La seconda fascia dal 74 % al 99% consente ai soggetti in età lavorativa (tra i 18 ed i 67 anni di età) e nel rispetto dei limiti reddituali previsti dalla legge (€ 5.010,20) di percepire l’assegno mensile di assistenza di importo pari ad € 291,69 circa per tredici mensilità;
  • La terza fascia si riferisce al 100%. I soggetti riconosciuti invalidi civili al 100% in età lavorativa (tra i 18 ed i 67 anni di età) e nel rispetto dei limiti reddituali (€ 17.050,42) possono percepire la pensione di invalidità oltre all’eventuale incremento al milione (fino ad € 651,51).

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Perché è importante ottenere il 100% di invalidità civile?

Come abbiamo appena visto una percentuale di invalidità civile inferiore al 74% non consente di ottenere un sussidio economico. 

Solo con il 74% e il 100% si possono ottenere prestazioni di natura economica.

È per questo che è importante, ove sussistano i requisiti, sia sanitari che reddituali, non limitarsi ai benefici fiscali o sociali che l’ordinamento prevede in favore dei soggetti fragili: l’assegno mensile di assistenza e la pensione di invalidità civile possono costituire un valido motivo per impugnare un eventuale verbale Inps negativo.

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Perché impugnare il verbale che non riconosce il 100% e non presentare una nuova domanda?

È legittimo chiedersi se dopo aver ricevuto il verbale contenente l’esito della visita dell’Inps negativo sia preferibile presentare una nuova domanda oppure fare il ricorso.

Presentando il ricorso entro il termine di sei mesi dal ricevimento del verbale c’è la possibilità che il giudizio si concluda con un provvedimento positivo dalla data di presentazione della domanda amministrativa. In questo caso non solo si avrà diritto alla prestazione mensile ma anche agli arretrati maturati. Mentre presentando una nuova domanda non si ha questa possibilità e l’iter amministrativo riparte da capo.

Per cui è sempre consigliato sottoporre all’esame di un avvocato il verbale sanitario e valutare insieme anche ad una figura medica l’opportunità di presentare il ricorso.

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Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Photo by Patrick Robert Doyle on Unsplash

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12 risposte

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