Per la maggior parte dei lavoratori dipendenti il mese di agosto è stato caratterizzato dalla fruizione di giornate di ferie. Per tale ragione risulta utile capire la finalità di questo istituto e, soprattutto, come il datore di lavoro debba retribuire queste giornate.
Punti Salienti
Le ferie
Anzitutto dobbiamo ricordare che il periodo minimo di 4 settimane di ferie rappresenta un vero e proprio diritto per il lavoratore, finalizzato a permettergli il recupero delle energie psicofisiche (ne avevamo già parlato anche qui “Malattia durante il periodo di ferie”).
Il datore di lavoro, quindi, non solo è obbligato ad assegnarle, consentendo al lavoratore di assentarsi legittimamente dal servizio, ma ha anche l’obbligo per tale periodo di corrispondere la retribuzione.
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La retribuzione durante le ferie
Nel periodo di ferie il lavoratore ha diritto a una retribuzione uguale a quella che avrebbe percepito se avesse lavorato.
Nel nostro ordinamento, tuttavia, esistono diverse definizioni di retribuzione (normale, ordinaria, di fatto ecc..) e la contrattazione collettiva può prevedere apposite clausole sugli elementi che devono rientrare nella base di calcolo della retribuzione per il periodo di ferie.
La giurisprudenza1, quindi, per fare chiarezza sulla retribuzione del periodo feriale ha stabilito che per tale periodo il lavoratore ha diritto ad una retribuzione uguale a quella che avrebbe percepito se avesse lavorato, comprensiva della media dei compensi per lavoro straordinario percepiti nell’anno di riferimento. Deve quindi ritenersi nullo ogni accordo, individuale o collettivo, che preveda una retribuzione per il periodo feriale inferiore a detta misura.
In base a tale criterio, la Cassazione2 ha recentemente dichiarato la nullità della clausola del CCNL del Trasporto aereo che escludeva dalla retribuzione feriale corrisposta al lavoratore – per le 4 settimane di ferie previste per legge – l’indennità di volo integrativa, riconosciuta, invece, per le normali giornate di lavoro in presenza.
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In conclusione
Alla luce di quanto stabilito dalla giurisprudenza il periodo minimo di 4 settimane di ferie deve essere retribuito al pari delle normali giornate di lavoro. Tale retribuzione, quindi, dovrà comprendere anche tutti quegli elementi retributivi che sono normalmente riconosciuti al dipendente durante il periodo di lavoro.
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Nota bene
Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale.
Photo by Kelly Sikkema on Unsplash
1 Cassazione n. 14955 del 20 novembre 2000
2 Cassazione n. 20216 del 23 giugno 2022
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