La legge 68/1999 tutela le persone in età lavorativa affette da disabilità e promuove l’integrazione professionale delle categorie protette. In questo articolo approfondiremo quali sono i requisiti per l’accesso alle categorie protette e come iscriversi alle liste del collocamento mirato.
Punti Salienti
- Chi sono le categorie protette?
- Le liste del collocamento mirato. Come iscriversi
- Come la legge tutela le categorie protette: le quote di riserva
Chi sono le categorie protette?
L’art. 1 della legge 68/1999 stabilisce quali sono i requisiti che il lavoratore deve possedere per poter essere definito categoria protetta. Di seguito li riportiamo:
- Persone in età lavorativa affette da minorazioni fisiche, psichiche o sensoriali ed i portatori di handicap intellettivo, che presentino una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45% (dal 46% in poi);
- Invalidi del lavoro superiori al 33% accertati dall’INAIL;
- Non vedenti (L. n.382/1970 e successive modifiche);
- Sordomuti (L. n.381/1970 e successive modifiche);
- Invalidi di guerra, invalidi civili di guerra e invalidi per servizio con menomazioni annesse alle tabelle di cui al testo unico in materia di pensioni di guerra d.p.r. n.915/78.
Sempre la legge 68/199 prevede inoltre delle quote di riserva per soggetti che pur non presentando una minorazione fisica o psichica si trovano in una situazione di svantaggio sociale.
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Le liste del collocamento mirato. Come iscriversi
I soggetti in possesso dei requisiti previsti dall’art. 1 della legge 68/1999 disoccupati e che aspirino ad un’occupazione conforme alle proprie capacità lavorative, possono iscriversi alle liste del collocamento mirato. Si tratta di elenchi provinciali presenti nei preposti Centri dell’impiego.
Per poter effettuare l’iscrizione è necessario possedere una certificazione che attesti l’esistenza del requisito sanitario da cui deriva l’appartenenza alle categorie protette: il verbale sanitario di invalidità civile rilasciato dall’Inps oppure negli altri casi sopra indicati la certificazione dell’Inail.
Successivamente si dovrà sottoscrivere un modulo presso il Centro per l’Impiego attestante il possesso dei seguenti ulteriori requisiti:
- un’età anagrafica di 15 anni;
- non essere vicini all’età pensionabile;
- non essere occupati a lavoro;
Completata l’iscrizione, il soggetto viene inserito nelle liste del collocamento mirato attraverso cui i Centri per l’impiego possono agevolarne l’inserimento nel mondo del lavoro.
Come la legge tutela le categorie protette: le quote di riserva
L’art. 3 della legge 68/99 disciplina le “quota di riserva” cioè la quota numerica di soggetti appartenenti alle categorie protette che il datore di lavoro – sia pubblico che privato- è tenuto ad assumere e varia in relazione a quanti lavoratori sono occupati nell’azienda stessa:
- se l’azienda occupa oltre 50 dipendenti, la quota di riserva deve essere pari al 7% dei lavoratori occupati;
- se si occupano da 36 a 50 dipendenti, la quota è pari a 2 lavoratori disabili;
- da 15 a 35 dipendenti, la quota scende ad 1 lavoratore disabile.
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Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale.