Share:
Questa è una guida dettagliata che ti indicherà quali documenti servono per richiedere ed ottenere l’indennità di accompagnamento. Il supporto di cui hai bisogno per evitare lungaggini amministrative e complicazioni burocratiche ed aumentare le tue probabilità di successo per ricevere l’aiuto finanziario che ti spetta.
L’art. 1 della legge 18/1980 stabilisce due requisiti alternativi per poter beneficiare dell’indennità di accompagnamento: non essere in grado di svolgere gli atti quotidiani della vita oppure non essere in grado di deambulare autonomamente. L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica che viene erogata mensilmente per dodici mensilità. Per il 2023 l’importo dell’indennità di accompagnamento è di € 527,16.
I documenti necessari per avviare l’iter amministrativo di richiesta dell’indennità di accompagnamento sono principalmente due: il certificato medico denominato Modello SS3 e la domanda di invalidità civile.
Per un approfondimento ti invitiamo a leggere il nostro articolo: 5 passi per richiedere l’invalidità civile.
Il primo documento che ti serve per richiedere l’indennità di accompagnamento è il certificato medico denominato modello SS3. Il soggetto preposto alla compilazione e trasmissione esclusivamente telematica è il medico curante. Questo certificato contiene le tue informazioni anagrafiche, una descrizione dettagliata delle patologie sofferte e, soprattutto, l’indicazione precisa della prestazione che stai richiedendo all’INPS (handicap, invalidità civile, cecità, sordomutismo o disabilità). Il medico curante provvedere a trasmettere il certificato all’Inps rilasciando copia dell’attestato di trasmissione. Questo certificato ha una validità di 90 giorni, pertanto entro 90 giorni dovrà essere presentata la domanda di invalidità civile, diversamente il certificato scadrà e dovrà essere nuovamente rilasciato.
La domanda di invalidità civile è un documento esclusivamente telematico. Può essere inviato attraverso vari canali, tra cui patronati, associazioni di categoria, liberi professionisti o autonomamente sul portale dell’INPS accedendo attraverso le credenziali SPID o della carta di identità elettronica.
Per aumentare le probabilità di ottenere l’indennità di accompagnamento, è molto importante produrre la documentazione giusta.
Innanzitutto i documenti medici devono essere aggiornati e datati non oltre i tre anni. Devono essere specifici per le patologie sofferte, preferibilmente rilasciati da strutture sanitarie pubbliche. In particolare, sono molto utili valutazioni come la valutazione geriatrica multidimensionale, la valutazione neurologica e la valutazione psichiatrica, documenti che attestino non solo la situazione clinica ma anche il livello di autonomia e di compromissione della stessa.
Ora hai tutte le informazioni necessarie per richiedere ed ottenere l’indennità di accompagnamento. Tuttavia, è importante ricordare che ogni situazione è unica. Se hai bisogno di assistenza personalizzata o ulteriori dettagli, ti consigliamo di consultare uno specialista o uno studio legale esperto.
Se l’articolo ti è piaciuto o ti è stato utile, faccelo sapere premendo sull’icona del like scorrendo in basso.
Vuoi parlare con un esperto? Vuoi far valutare il tuo caso o avere maggiori informazioni? Scrivici qui.
Se vuoi saperne di più su questo tema, segui lo Studio Legale Rosetta su Instagram, Facebook e YouTube. Potrai scoprire molti altri esempi e informazioni utili riguardanti l’indennità di accompagnamento.
Lo Studio Legale Rosetta è un punto di riferimento nella tutela del lavoro e della invalidità. Il nostro gruppo di professionisti è in grado di assicurarti un servizio legale accessibile e di alto livello.
© Copyright 2024 Studio Legale Rosetta
P. Iva 11891371004