Il certificato oncologico introduttivo

Il certificato oncologico introduttivo - Studio Legale Rosetta

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Il sito “quotidiano sanità” annuncia importanti novità in vista per i malati oncologici e il loro diritto all’invalidità civile e alla legge 104.

I pazienti oncologici hanno un canale preferenziale per richiedere le prestazioni assistenziali?

Attualmente ancora no, ma l’Inps in collaborazione con l’Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Nazionali) sta lavorando ad un protocollo operativo per agevolare e velocizzare le modalità di richiesta e di accertamento. 

In breve: nell’articolo che segue illustreremo brevemente l’attuale procedimento per richiedere l’invalidità civile e la legge 104 per i malati oncologici e cosa prevede il futuro protocollo del certificato oncologico. 

Punti salienti

La Notizia

Lo scorso 13 gennaio l’Agenas in collaborazione con l’Inps ha organizzato il convegno “Buone pratiche per i diritti dei pazienti oncologici. Il certificato oncologico telematico introduttivo” nel corso del quale è stato illustrato il progetto del protocollo operativo per il certificato oncologico introduttivo.

Che cos’è il certificato oncologico introduttivo?

Il Certificato Oncologico Introduttivo per i pazienti affetti da tali malattie andrà a sostituire quello che attualmente è il certificato medico telematico.

Si tratta di un certificato attestante la patologia rilasciato e trasmesso direttamente al momento della diagnosi per facilitare e semplificare per queste persone il percorso burocratico molto farraginoso.

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I vantaggi del nuovo progetto rispetto all’attuale procedimento

Come anticipato attualmente per richiedere l’accertamento dell’invalidità civile e della legge 104 un malato oncologico deve recarsi dal proprio medico curante per inviare il certificato medico telematico, poi fare la domanda all’Inps e attendere la convocazione alla visita.

Mentre con il progetto del certificato oncologico introduttivo questo momento verrebbe anticipato già in sede di diagnosi della patologia, risparmiando tempo ed energie preziose al paziente.

Ma non solo: in molte regioni italiane (Piemonte, Lazio, Veneto, Puglia e la città di Modena già nel 2013) sono già stati sperimentati dei protocolli che hanno consentito di accelerare la diagnosi medico legale e la tempestività nella erogazione dei benefici.

La procedura messa in atto da alcune aziende ospedaliere ha prodotto: un aumento del 10% domande di invalidità, la riduzione del tempo intercorso tra diagnosi e la presentazione della domanda da una media di 121 giorni a 67 giorni,  il 100% dei pazienti valutati entro 15 giorni e la netta riduzione del numero di riesami.

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Gli obiettivi del progetto e cosa prevede

L’obiettivo del progetto è quello di concepire una procedura semplice e uniforme per rendere più agili e rapide valutazioni, accertamenti e gestione di informazioni per i pazienti oncologici.

In che modo? Attraverso il rilascio del Certificato Oncologico Telematico Introduttivo, emesso direttamente e immediatamente da chi fa la diagnosi.

 Tale procedura consentirebbe numerosi vantaggi, si riportano quelli indicati nella relazione Agenas:

  • Riduzione dei tempi di latenza tra la diagnosi e l’accertamento in pazienti con gravi patologie e talvolta con aspettativa di vita breve;
  • Esaustività ed appropriatezza delle informazioni cliniche per l’accertamento delle commissioni da remoto (ex art. 29, c. 3 L. 120/2020) e nessun onere per il paziente;
  • Pronta fruibilità organizzativa e gestionale: le esperienze dimostrano che si riducono revisioni e contenziosi, senza aggravio di risorse umane o economiche.

Ci auspichiamo pertanto che questo progetto diventi presto operativo e definitivo e sia applicabile in tutto il nostro paese.

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Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

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5 risposte

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