Vuoi accertare se sei invalido civile o portatore di handicap? Puoi fare la domanda amministrativa all’Inps.
In breve: in questo articolo spiegheremo tutto quello che devi sapere su come presentarla.
Se sei una persona le cui condizioni di salute, fisica o mentale, sono compromesse, devi sapere che puoi presentare all’Inps la domanda amministrativa per ottenere il riconoscimento di prestazioni a tutela degli invalidi civili o delle persone affette da handicap. Vediamo come.
Punti Salienti
Riportiamo di seguito l’elenco dei soggetti che possono presentare la domanda per il riconoscimento dell’invalidità civile o dell’handicap:
Se vuoi ottenere l’accertamento dell’invalidità civile o dello stato di handicap la prima cosa che devi fare è recarti dal tuo medico curante oppure da un medico certificatore Inps, ovvero un medico in possesso dell’abilitazione rilasciata dall’Inps tramite il PIN.
Il medico provvederà ad inoltrare telematicamente direttamente all’Inps il certificato medico telematico, detto anche modulo SS3.
Il certificato contiene i dati anagrafici del richiedente (cognome, nome, codice fiscale, data e luogo di nascita, cittadinanza, residenza, recapiti, estremi del documento di riconoscimento) e le patologie di cui lo stesso è sofferente.
Ha una validità di 90 giorni, termine entro il quale il richiedente dovrà presentare la domanda di invalidità civile o stato di handicap.
Alla fine della procedura il medico rilascerà al richiedente una ricevuta indicante il numero univoco della procedura attivata e il certificato medico in originale.
Il certificato medico è infatti munito di un numero identificativo che, come previsto dalla Circolare Inps n. 91 del 2012, deve essere abbinato alla successiva domanda di amministrativa.
La domanda può essere presentata solo con modalità telematica.
Si può presentare autonomamente sul portale dell’Inps attraverso l’accesso personale My Inps con lo SPID oppure con le credenziali della carta di identità elettronica.
Oppure ci si può rivolgere ad un patronato o alle associazioni di categoria.
Infine il cittadino può rivolgersi ad un libero professionista.
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Nota bene
Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale.
Foto di Amy Shamblen su Unsplash
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