La legge 104 e il nuovo Decreto Disabilità

Scopri le principali novità del Decreto Disabilità e come il “Progetto di Vita” intende cambiare la gestione da parte dell’INPS

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Indice

1. Introduzione al Decreto Disabilità e alla Legge 104

Recentemente, il Governo Italiano ha adottato una serie di misure significative per migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità.

Con l’approvazione dell’ultimo decreto attuativo della legge delega in materia di disabilità, si propone di introdurre una vera e propria rivoluzione culturale e civile.

Questo articolo esamina i dettagli e le implicazioni del cosiddetto “Decreto Disabilità”, insieme alle modifiche apportate alla Legge 104, intendono introdurre una svolta della gestione e valutazione delle disabilità in Italia.

2. Classi Differenziali e Integrazione Scolastica. Da dove si è partiti.

Nel panorama educativo italiano, le classi differenziali rappresentavano nei primi decenni del 900 un’istituzione in cui gli studenti con particolari esigenze educative venivano isolati dai loro coetanei. Questo sistema, radicato in una visione obsoleta delle capacità e potenzialità degli studenti con disabilità, si è evoluto significativamente nel tempo.

L’approccio iniziale segregava gli studenti in base alle loro abilità percepite, limitando notevolmente le loro opportunità di interazione e apprendimento in un contesto inclusivo. Tuttavia, il cambiamento di paradigma dagli anni ’70 in poi ha spostato l’accento dall’isolamento all’inclusione, culminando nella legge 104/1992, che sancisce i diritti all’integrazione sociale e all’assistenza per le persone con disabilità.

3. Sentenza della Corte Costituzionale e Diritto all’Educazione

Un momento cruciale nel percorso verso un’educazione più inclusiva coincide fu costituito dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 215/1987, che ha riconosciuto esplicitamente il diritto incondizionato degli alunni con disabilità di essere integrati nel sistema scolastico regolare.

Più precisamente, la Corte Costituzionale dichiarava l’art. 28, terzo comma, della legge n. 118 del 1971 costituzionalmente illegittimo nella parte in cui, in riferimento ai soggetti portatori di handicaps, prevede che “Sarà facilitata”, anziché disporre che “È assicurata”, la frequenza alle scuole medie superiori.

Questa decisione ha posto le basi per una serie di riforme legislative volte a garantire che l’ambiente scolastico fosse accessibile e rispondente alle esigenze di tutti gli studenti, indipendentemente dalle loro condizioni fisiche o psicologiche. La sentenza ha inoltre enfatizzato l’importanza di rimuovere gli ostacoli che impediscono una piena partecipazione e ha incentivato lo sviluppo di politiche educative che promuovono l’equità e l’inclusione.

4. Evoluzione del Punto di Vista sulla Disabilità

Il cambiamento nel trattamento delle persone con disabilità in Italia non è solo una questione legale o educativa; è anche un cambiamento culturale e sociale profondo.

L’adozione del modello bio-psico-sociale della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute (ICF) da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha influenzato significativamente la percezione della disabilità. Questo modello considera la disabilità come un’interazione tra le condizioni di salute di un individuo e il suo contesto ambientale e personale, promuovendo un approccio più olistico e integrato.

La disabilità spesso è creata da ciò che circonda le persone, dalle limitazioni di accesso presenti nell’ambiente in cui si vive.

La Legge 104/1992 e la successiva normativa hanno riflettuto questa evoluzione, concentrando gli sforzi non solo sulle necessità immediate, ma anche sul potenziamento delle capacità individuali e sull’eliminazione delle barriere sociali, educative e fisiche, spostando l’accento dalla disabilità al diritto di ogni individuo di realizzare il proprio potenziale.

5. Novità Introdotti dal Decreto Disabilità

Il Decreto Disabilità, approvato il 15 aprile 2024, porta con sé un cambiamento radicale nel sistema di accertamento dell’invalidità civile e sociale. A partire dal 1 gennaio 2026, l’intero processo sarà gestito dall’INPS, eliminando la frammentazione e velocizzando le procedure. In particolare, il decreto ha abolito le visite di rivedibilità e ha riformato le procedure di valutazione, per permettere un’accertamento più umano e meno burocratico.

6. Il Progetto di Vita: Cuore della Riforma

Il Progetto di Vita rappresenta il nucleo centrale della riforma. Questo strumento innovativo è progettato per accompagnare la persona con disabilità attraverso tutte le fasi della vita, dalla scuola alla formazione professionale, fino all’inclusione lavorativa e al sostegno nella ricerca di una abitazione adeguata. Basandosi sui desideri e le scelte dell’individuo, il Progetto di Vita mira a garantire un percorso personalizzato e dignitoso.

Gli enti che dovranno adottare questo strumento verranno formati già nel 2024 (anche se la sperimentazione verrà avviata da gennaio 2025).

Questo è un cambiamento culturale significativo rispetto al passato, dove le politiche erano spesso frammentate e non sempre orientate alle necessità individuali.

7. Implicazioni del Decreto per i Titolari di Legge 104

Il Decreto Disabilità modifica anche la Legge 104, la principale normativa che tutela i diritti delle persone con disabilità in Italia.

Le modifiche puntano a un sistema più inclusivo che valorizza l’individuo oltre la mera assistenza, promuovendo una piena partecipazione nella società. L’integrazione delle nuove disposizioni richiederà un aggiornamento continuo delle strutture e delle pratiche attuali, per garantire che i diritti e le necessità delle persone con disabilità siano pienamente rispettati e promossi.

Partendo dai desideri e dalle scelte di ogni persona, come previsto dalla Convenzione Onu per la Disabilità, si vuole arrivare a semplificare gli iter burocratici per garantire un percorso di vita più dignitoso.

Pertanto, guardando prima alla persona e non la sua disabilità, i termini ‘handicappato’ e ‘portatore di Handicap’ saranno sostituiti con il termine “Persona con disabilità”.

Ti consigliamo di leggere anche “Se vuoi approfondire “quali sono i tuoi diritti con la Legge 104/92“.

8. Il Servizio di Consulenza dello Studio Legale Rosetta

Lo Studio Legale Rosetta offre un servizio di consulenza per invalidi che si distingue per l’efficacia e l’empatia.

Grazie alla profonda comprensione delle nuove normative e alla capacità di navigare efficacemente la burocrazia, lo Studio garantisce un supporto legale impeccabile, personalizzato per soddisfare le esigenze uniche di ogni cliente in ogni fase del riconoscimento dell’invalidità, dalla domanda amministrativa sino alla liquidazione delle prestazioni. Scrivici qui.

9. Conclusioni e Prospettive Future

Il Decreto Disabilità segna un progresso significativo nella gestione delle disabilità in Italia. Con la sua completa implementazione, si prevede un miglioramento sostanziale nella qualità della vita delle persone con disabilità.

L’approccio personalizzato e la riduzione della burocrazia sono solo alcuni degli aspetti più sfidanti nell’applicazione di questo decreto. Guardando al futuro, l’impegno continuo verso l’inclusione e l’equità nel trattamento delle persone con disabilità sarà essenziale per costruire una società più giusta per tutti.

Se vuoi leggere ulteriori nostri articoli li trovi qui

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