Impugnare una sanzione disciplinare. Tribunale o Ispettorato?

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Ti stai chiedendo se conviene impugnare una sanzione disciplinare dinanzi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro o dinanzi al Tribunale del Lavoro?

Hai ricevuto una sanzione disciplinare da parte del datore di lavoro e la ritieni ingiusta, illegittima e/o sproporzionata?

Le strade percorribili secondo quanto previsto dall’art. 7 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/1970) sono più di una.

Indice

L’impugnativa della sanzione disciplinare all’Ispettorato Territoriale del Lavoro.

Nei 20 giorni successivi all’irrogazione della sanzione disciplinare, potrai procedere all’impugnativa della stessa dinanzi all’Ispettorato Territoriale del Lavoro, anche tramite un’associazione sindacale cui avrai eventualmente conferito mandato.

In particolare, la tua richiesta all’Ispettorato sarà quella di costituire un collegio di conciliazione ed arbitrato, composto da un tuo rappresentante (sindacalista, avvocato etc), da un rappresentante del datore di lavoro e da un terzo membro scelto dalle parti o dall’Ufficio.

La sanzione resterà sospesa sino alla pronuncia da parte del nominato collegio, il quale potrà confermare, derubricare (ridurre) o revocare il provvedimento disciplinare.

L’impugnativa della sanzione disciplinare in Tribunale.

In alternativa, potrai procedere ad impugnare la sanzione disciplinare dinanzi al Tribunale del Lavoro.

Tale procedura, diversamente da quella instaurata presso l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, non sospende gli effetti del provvedimento disciplinare.

Quando invece la contestazione è così grave da aver comportato il licenziamento per giusta causa ricorda che dovrai impugnarla nel rispetto di 2 termini decadenziali:

  1. Il termine di 60 giorni dalla ricezione della lettera di licenziamento per l’invio dell’impugnazione stragiudiziale;
  2. Il termine di 180 giorni dal momento dell’invio della tua lettera di impugnazione stragiudiziale.

A tal riguardo, la Cassazione ha chiarito che

il termine di decadenza decorre dalla trasmissione dell’atto scritto d’impugnazione del licenziamento.

Cassazione Civile, sez. lav., 07/10/2015, n. 20068

Pertanto, i 180 giorni andranno computati a partire dal giorno di invio dell’impugnativa stragiudiziale e non di ricezione da parte del datore di lavoro.

Il commento dello Studio

È quindi bene ricordare in caso di sanzioni disciplinari non espulsive (come il richiamo scritto, la multa di un’ora o la sospensione dal lavoro per qualche giorno) l’opportunità di riferirsi all’Ispettorato entro 20 giorni dalla ricezione della sanzione.

Infatti, in caso di Collegio Arbitrale presso l’Ispettorato, la sanzione potrà solo essere ridotta e non peggiorata. Inoltre, qualora il Datore di lavoro non intenda indicare il proprio rappresentate del Collegio, la sanzione perderà di efficacia, evitandosi così l’ulteriore rischio di recidiva.

Infatti, le sanzioni disciplinari possono – per 2 anni – precostituire una recidiva, con il rischio per il lavoratore di subire delle sanzioni più gravi rispetto a quelle che avrebbero subito nel caso si fosse trattato della loro prima sanzione.

Vuoi impugnare una sanzione disciplinare? Contatta lo studio.

Avvertenze

La presente Newsletter ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Foto di LEEROY Agency da Pixabay

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