Discriminazione: può un datore di lavoro escludere a priori delle candidature femminili?

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Solo uomini o donne, ma a patto che abbiano superato una certa età

Pochi giorni fa si è aperta una polemica legata ad alcune affermazioni discriminatorie di un’imprenditrice del settore della moda. L’imprenditrice confermava di essere in uso ad assumere – per alcuni ruoli importanti – solo uomini o donne che avessero raggiunto una certa all’età.

In realtà, da oltre un ventennio, la Cassazione ha chiarito che il rifiuto aprioristico di qualsiasi candidatura femminile per l’accesso a determinati posti di lavoro o mansioni costituisce discriminazione (Cass. Civ., n. 13942 del 25/02/2002). Discriminazione a cui segue il diritto al risarcimento del danno.

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L’entità del risarcimento a seguito di discriminazione

Sul diritto al risarcimento del danno a seguito di discriminazione, la giurisprudenza chiarisce anche le finalità di tale risarcimento. Infatti, il risarcimento del danno dovrà essere di entità tale da garantire non solo il ristoro del danno, ma anche un effetto dissuasivo reale nei confronti del datore di lavoro (Cass. civ., n. 5476 del 26/02/2021).

Più di recente, la scelta di non assumere donne in gravidanza malcelatamente portata avanti da una compagnia aerea ha comportato la condanna un risarcimento del danno pari a 15 mensilità a titolo di perdita di chance (Trib. Roma, 22 marzo 2022).

Ne abbiamo parlato in Compagnia aerea condannata per discriminazione.

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L’onere della prova della discriminazione

Infine, va ricordato che in tema di condotte discriminatorie, nel codice delle pari opportunità si preveda un onere probatorio “attenuato” a favore del soggetto vittima di discriminazione (d.lgs. n. 198 del 2006 – c.d. codice delle pari opportunità). Infatti, è possibile ricorrere anche a dati statistici per provare di essere stati discriminati. In tal modo, spetta al datore di lavoro l’onere della prova sull’insussistenza della discriminazione.

Pertanto, le tutele esistono e le condanne sono reali, ma è anche necessario informare, sensibilizzare e dare concreta applicazione a tali norme.

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Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale. 
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una specifica consulenza legale. 

Photo by Alexander Mils on Unsplash

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