Recuperare il TFR se muore il datore

Come recuperare il TFR in caso di morte del datore di lavoro?

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La morte del datore di lavoro può comportare il rischio di perdere le spettanze retributive e il TFR. Vediamo allora come recuperare il TFR se muore il datore di lavoro.

Attività dell’azienda dopo la morte del datore di lavoro

In generale possiamo dire che l’attività dell’azienda potrebbe proseguire tramite gli eredi, senza interruzione del rapporto di lavoro e senza il rischio di perdere il TFR.

Eredità giacente e Fondo di Garanzia INPS

Tuttavia, se gli eredi rinunciano all’eredità, si avrà una “eredità giacente” e questi non risponderanno per il TFR.
Allora come recuperare il TFR se muore il datore di lavoro?
In tal caso, per ottenere il TFR, è necessario rivolgersi al Fondo di Garanzia INPS (ne avevamo già parlato qui) presentando però una serie di documenti appositi.

Documenti necessari per ottenere il TFR

Per richiedere il TFR al Fondo di Garanzia INPS, occorre presentare diversi documenti, come il certificato di morte del datore di lavoro, il titolo esecutivo riconosciuto al lavoratore, lo stato di graduazione, il riparto finale e il provvedimento di chiusura della liquidazione.

Come ottenere questi documenti

Per ottenere la documentazione necessaria, è consigliabile avviare un procedimento di volontaria giurisdizione, con l’assistenza di un avvocato, per la nomina di un curatore dell’eredità giacente.
Il curatore avrà il compito di redigere l’inventario, vendere i beni mobili e pagare i debiti ereditari, incluso il TFR.

Se la liquidazione dell’eredità non copre il TFR, il lavoratore può presentare una domanda al Fondo INPS.

Vuoi parlare con un esperto? Vuoi far valutare il tuo caso o avere maggiori informazioni? Scrivici qui.

Nota bene

Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.

Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una consulenza.

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