Share:
La tredicesima mensilità è una gratifica aggiuntiva che i lavoratori ricevono durante l’anno, di solito alla fine di dicembre. Questo extra è concepito come un sostegno finanziario, soprattutto durante il periodo delle festività, per consentire ai lavoratori di affrontare le spese aggiuntive delle festività.
La tredicesima mensilità non è prevista per legge, ma dai singoli Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL).
Ciò significa che non tutti i lavoratori privati hanno diritto alla tredicesima, ma solo quelli ai quali è applicato un CCNL che prevede la tredicesima.
Ad esempio, l’art. 220 del CCNL “Commercio – Confcommercio” prevede che la tredicesima venga corrisposta ogni anno in coincidenza con la Vigilia di Natale.
La tredicesima mensilità di solito corrisponde a un dodicesimo dello stipendio annuale del lavoratore. Questo significa che viene calcolata dividendo l’ammontare dello stipendio annuale per dodici. Ad esempio, se uno stipendio annuale è di 24.000 euro, la tredicesima mensilità sarà di 2.000 euro.
Come già spiegato nel nostro articolo “Tredicesima e quattordicesima per il lavoro in nero” anche il lavoratore in nero può percepire la tredicesima mensilità, ma a delle condizioni.
Anzitutto, è necessario che venga accertato in Tribunale il rapporto di lavoro.
Inoltre, il lavoratore dovrà dimostrare che il datore di lavoro applica un CCNL che prevede la tredicesima.
Come detto, infatti, non tutti i CCNL prevedono la tredicesima.
Pertanto, il lavoratore che svolge la sua attività in modo irregolare (“in nero”) oltre alla prova della subordinazione, dovrà anche dare prova dell’effettiva applicazione del CCNL di cui richiede l’applicazione.
Per concludere, la tredicesima mensilità rappresenta un importante beneficio per i lavoratori offrendo un sostegno finanziario durante le festività. Tuttavia, il diritto alla tredicesima non è automatico per tutti i lavoratori privati, ma dipende dalle disposizioni specifiche dei Contratti Collettivi Nazionali del Lavoro (CCNL) applicati.
Nel caso dei lavoratori in nero, la situazione è più complessa. Sebbene abbiano la possibilità di percepire la tredicesima, è necessario che il rapporto di lavoro venga accertato in Tribunale. Inoltre, il lavoratore deve dimostrare che il datore di lavoro applica un CCNL che prevede la tredicesima, poiché non tutti i CCNL contengono tale disposizione.
Nota bene
Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una consulenza.
Lo Studio Legale Rosetta è un punto di riferimento nella tutela del lavoro e della invalidità. Il nostro gruppo di professionisti è in grado di assicurarti un servizio legale accessibile e di alto livello.
© Copyright 2024 Studio Legale Rosetta
P. Iva 11891371004