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Il momento della chiusura del rapporto di lavoro può essere difficile, soprattutto quando si affronta il problema di recuperare il TFR non pagato.
Il TFR è una prestazione economica spettante a ogni lavoratore al termine del rapporto di lavoro. Tuttavia, se lasciato in azienda, deve essere corrisposto al lavoratore al momento della cessazione.
Se ciò non avviene il lavoratore ha diritto di agire per recuperarlo.
La legge stabilisce chiaramente i termini di erogazione del TFR, che variano in base alla categoria del lavoratore. Ad esempio, per i dipendenti privati, il TFR deve essere versato al momento della chiusura del rapporto o entro il diverso termine indicato nel CCNL applicato, ne abbiamo già parlato anche qui
Se il TFR non viene pagato, il primo passo è fare una richiesta informale tramite diffida ad adempiere. Questo permette di comprendere eventuali problematiche del datore di lavoro e cercare un accordo sui termini di pagamento del TFR.
Tuttavia, se ciò non è sufficiente, sarà necessario far valere i propri diritti dinanzi al Tribunale.
Se la semplice richiesta del lavoratore non dà risultati, è il momento di far valere i propri diritti in modo formale. In questa fase, consultare un avvocato o i sindacati può essere utile. Entrambi agiscono come intermediari specializzati tra il lavoratore e l’azienda. L’avvocato, in particolare, può rappresentare il lavoratore in giudizio.
La legge regolamenta i diritti dei lavoratori nel recupero del TFR lasciato in azienda. Dalla richiesta informale al ricorso al Giudice del Lavoro e un possibile decreto ingiuntivo, ci sono vari passaggi che devono essere seguiti.
Anche se un’azienda chiude o fallisce, non tutto è perduto. In questo caso, il Fondo di Garanzia dell’INPS può intervenire a determinate condizioni. Attraverso una procedura specifica, è possibile recuperare l’importo accumulato durante il periodo di lavoro presso l’azienda fallita, ne abbiamo parlato anche qui
In conclusione, recuperare il TFR richiede una comprensione approfondita dei propri diritti e dei passaggi legali da seguire. In molti casi, consultare un avvocato specializzato può essere la soluzione più veloce ed efficace per risolvere il problema.
Nota bene
Il presente articolo ha il solo scopo di fornire informazioni di carattere generale sulle ultime novità normative e giurisprudenziali relative ai temi trattatati dallo Studio Legale.
Di conseguenza, non costituisce un parere legale né può in alcun modo considerarsi come sostitutiva di una consulenza.
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